domenica 29 gennaio 2012

Uno sguardo sul futuro: Versace Haute Couture

Otto anni sono passati dall'ultima collezione Couture presentata dall'iconica casa dalla testa di Medusa. E se è vero che la linea Alta Moda per una maison rappresenta una sorta di cartina tornasole, il riscontro per Versace è decisamente positivo. Con la capsule per H&M, il cui primo round ha praticamente totalizzato un sold out, si tratta davvero di una stagione aurea per il direttore creativo Donatella Versace. E la mente di tutti gli appassionati di moda - o di chi semplicemente è cresciuta come noi negli anni Novanta - corre al fenomeno “Supermodels” esploso tra il grande pubblico con la sfilata Versace A/I 1991/92.

fenomeno “Supermodel” da timeline www.versace.com



1995 Haute Couture, mostra collettiva al Met.
da versace.com

In passerella per questa primavera estate Haute Couture una decina di scultorei abiti bustier, con lunghi spacchi, elemento "classico" della Maison che tanto ci ricorda il sensualissimo abito indossato dalla top Elisabeth Hurley a fianco del suo Hugh Grant alla prima di "Quattro Matrimoni e un Funerale".
Power in tutti i sensi possibili, questa l'allure che possente si libera tra i garments vitaminici presentati all'Ecole Nationale des Beaux-Arts a Parigi. Cristalli Swarovski e preziosissimo pizzo, ancora chiffon, seta e inserti metallici, chiosano come una materica firma della stilista, un messaggio che si insinua tra le creazioni: forza, bellezza e sensualità, questa la ritrovata donna Versace. Gambe e spalle sono i suoi punti focali per un corpo che, grazie al taglio e alle forme slim e sinuose, diviene protagonista di un grande retour.

Versace Couture P.E. 2012 @Style.com

Versace Couture P.E. 2012 @Style.com

Versace Couture P.E. 2012 @Style.com

Eight years ago the latest Couture Collection presented by the iconic fashion house of the Medusa. And if it's true that the Haute Couture line of a maison de mode is a sort of litmus test, the feedback is very positive for Versace. With the capsule collection for H&M, which scored a first round basically sold out, it seems to be really a golden season for the creative director Donatella Versace. 
And the mind of all fashion enthusiasts - or those who simply grew up in the Nineties like us - runs to the phenomenon of "Supermodels" exploded with one fashion show in particular: Versace F/W 1991/92.
On the catwalk for this Spring Summer Haute Couture about ten sculptural bustier garments with long slits, "classic" element of the House that reminds us of the sensual dress worn by Elizabeth Hurley at the première of "Four Weddings and a Funeral". 
"Power in all possible ways", this is the powerful inner allure that is released among Versace's vitamin garments presented at the Ecole Nationale des Beaux-Arts in Paris. Swarovski crystals and precious lace, chiffon, silk and metal inserts, as a signature of the designer, a message of strength, beauty and sensuality. Legs and shoulders are the brand's focal points scupltured for a body that, thanks to the cut and slim and sinuous fit, becomes the protagonist of a great retour.

sabato 28 gennaio 2012

Tentazione e peccato: lo snakeskin di Armani Privè

L' Haute Couture è un mondo di sogni dove libertà e immaginazione vincono sulla praticità e sulla commerciabilità di un brand. In una sola parola: è magia. Il creativo è libero di sperimentare, di utilizzare dei materiali unici e grazie alla mano d'opera di professioniste del ricamo fa di un capo un'opera d'arte d'alta moda. Senza prezzo. Principesse e mogli di sceicchi faranno a gara per avere l'abito più esclusivo. Due volte l'anno a Roma e Parigi è di scena l'Alta Moda che innalza da più di 50 anni il nome dell'Italia nel mondo. È così è normale imbattersi in dichiarazioni come quella di Giorgio Armani che, in tono provocante, dichiara dopo la sua ultima sfilata: "Parigi senza gli Italiani, è finita". Una sfilata nel segno del mutamento, della trasformazione. Come un serpente, quello del paradiso terrestre che cambia la sua pelle di rettile, nel colori e nelle texture... E così prendono vita tailleur sartoriali, di varie lunghezze con tagli a drappeggio, abiti bustier impreziositi da pietre e Swarovski, colori cangianti in taffetà di seta, chiffon e micro mesh, nylon e pailletes. Il pitone e le sue spire diventano protagonisti indiscussi della collezione su necklace in pavé di cristalli e su clutch; colorandosi di toni cangianti dell'oro e dell'argento, dell'azzurro, del verde e del nuovo giallo "chartreuse", simile al fluo, negli abiti da sera. Gli accessori sono importanti e fondamentali, come i cappelli a spirale di Philip Treacy e le decoltè con tacco scultura in snakeskin di varie dimensioni. Il blazer, capo chiave della maison, è versatile e nella sua struttura è valorizzato delle spalle architettoniche,senza bottoni completa gli outfits, dando quel tocco di eleganza che solo Re Giorgio sa dare. 



Giorgio Armani Haute Couture SS12
@style.com

Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Jessica Chastain
@Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Cameron Diaz 
@Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Franca Sozzani
@Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Giorgio Armani Haute Couture SS12
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Welcome on board of Chanel Haute Couture Airlines

Blu, blu e ancora blu, sembra essere questa la parola preferita da Lagerfeld per la sua collezione Haute Couture Primavera Estate 2012. Tutte le nuancese di un colore intenso, profondo e avvolgente, simbolo per antonomasia delle vie del cielo. E proprio alle skyways si è ispirato Chanel con un setting che riproponeva l'interno di un aereo de luxe e una collezione da fare invidia a Picasso e al suo periodo blu.
In passerella, pardon nel corridoio centrale della fusoliera, iconici tailleur in lana bouclé con colli ad anella e lunghi manteaux mi ricordano le elegantissime divise delle hostess anni '60 (strano a dirsi, in questi giorni su FoxLife spopola la serie Pan Am ispirata proprio alle leggendarie hostess vestite di blu), prima di certo dell'avvento delle sintetiche low cost. A farci ritornare sulle righe Haute Couture i particolari preziosi, come i ricami di paillettes, le spille - joaillerie dall'immancabile forma a camelia - e i tessuti, connubio di organza, pizzo e piume, dove l'artigianale passamaneria suggella capolavori, decretandoli, se ancora ve ne fosse il dubbio, come veri e propri pezzi unici. E ancora, il gioco di volumi, con le maniche a palloncino a enfatizzare la parte superiore del corpo.



L'immancabile twist Chanel è comunque votato a un singolare concetto di wearable, con capi dalla linea sbrigliata ed elegante allo stesso tempo, rilassata e preziosa, vero diktat heritage di Coco, che ci è dato dalle invisibili tasche, dal punto vita non segnato e da quella leggera forma a sacchetto dei tubini.  


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Blue, blue and blue, this heavenly color seems to be the favorite Lagerfeld's nuance, in hundreds of possible shades, for his Haute Couture Spring Summer 2012 collection. All shades of a color intense and deep, the quintessential symbol of the streets of heaven. And Chanel was properly inspired by Skyways with a setting that has re-proposed the interior of a plane and a deluxe collection that rivals Picasso and his blue period.
On the catwalk, sorry in the central corridor of the fuselage, iconic in wool pile with cowl neck and long Manteaux remind me of the elegant hostess uniforms of the '60s (curiously, in these days, on FoxLife channel a series inspired by Pan Am's legendary hostesses is getting a great success) before the advent of synthetic low cost. Precious detalis paly a keyrole in haute couture: embroidery of sequins, brooches - jewellery with the inevitable shape of Coco beloved camellia - and tissues such as the combination of organza, lace and feathers, where the crafted trimmings decree, if there was still doubt, as real masterpieces. And also the game of volumes, with balloon sleeves to emphasize the upper body.

venerdì 27 gennaio 2012

Prada '50s Eyewear

L'idea di aver vissuto l'adolescenza a cavallo degli anni zero, ha scaturito in me una forte fantasia soprattutto nell'immedesimarsi in una vita nei decenni passati. Nel ripensare agli anni '50 nel pieno del boom economico, sarei stata certamente una giovane donna che avrebbe preteso al marito la lavatrice, avrei fatto tante buone torte e dolci zuccherosi e avrei persino tenuto a bada quattro i cinque pargoli. O forse no! Sarei stata una ragazza ribelle, una giovane "Rizzo" di Grease, capello corto, rossetto rosso, pantaloni da pin-up, cinema al drive-in a bordo di una Cadillac. O forse no! Non lo so, ma avrei voluto di certo un bel paio di occhiali da sole. Per la Spring-Summer 12, ci ha pensato Prada, facendoci rivivere quegli anni da anni ruggenti, tra fiamme e motori. Sono sicuramente uno degli oggetti più glamour per la prossima calda estate! In acetato multicolor con le lenti da gatta! Fashi-Off non può non averli! Da segnalare anche uno degli ultimi libri edito da Taschen, s'intitola "Eyewear" e raccoglie centinaia di immagini davvero sorprendenti su questi accessori fantastici! La parte dedicata agli anni '50 è curiosissima!!! A volte è incredibile pensare come un accessorio possa fare leggenda!










giovedì 26 gennaio 2012

Oggetto del desiderio

Un carousel del la mode, quello portato in scena da Marc Jacobs per Louis Vuitton per la prossima primavera...un ritorno al candido mondo dell'infanzia, anche nei colori così pastello che tanto fanno "macaron". In questo tourbillon che rappresenta il rincorrersi delle stagioni fashion non poteva mancare, a somma rappresentanza, una giostra da favola con tanto di cavallucci. E ancora la borsa in pvc porta bocce,  ricordo di infanzia , di quei spensierati e assolati pomeriggi in spiaggia. Jacobs la ripropone con il suo solito estro creativo, rivisitandola in chiave luxury. Borse iconiche Vuitton come la Lockit, la Speedy o la Monogram sono reinterpretate con un twist fresh de luxe.





A fashion carousel, the one brought on stage by Marc Jacobs for Louis Vuitton's Spring-Summer Collection ... In Jacobs' usual creative flair, a return to the innocent world of childhood, even in pastel colors, that absolutely remeber me "macarons" cakes. A carousel with fabulous horses that represents - with poetc licence - the rolling fashion seasons, the "TOURBILLON DEL LA MODE". Love at first sight: the reinterpretation in Louis Vuitton's luxury way of iconic bags such as the Lockit or the Speedy Monogram with a fresh twist. In particular the one that seems more a plastic bag (that remembers me a bowling bag) childhood memory, of those carefree, sunny afternoons on the seaside playng bowls.

mercoledì 4 gennaio 2012

The Fab '40s

Quei Favolosi anni '40. Periodo difficile, prove di vita e di coraggio, alla radio i notiziari trasmettono notizie di guerra, di disperazione, di crisi. Il secondo conflitto mondiale è al suo culmine, un inarrestabile Hitler conquista la Francia, vuole impossessarsi di tutto, anche della moda. Il suo obiettivo è quello di trasferire le magnificenze dell'haute couture a Berlino. Le botteghe artigianali chiudono e si fa largo l'avvento della grande distribuzione. Intanto le donne, iniziano ad arruolarsi nell'esercito, è un periodo di totale austerità, spalle importanti sui cappotti, bottoni e colli piccoli. Le donne indossano gonne al ginocchio, i tacchi si abbassano e l'unica concessione stilistica è data da cappelli e da accessori a basso costo in bakelite e ottone. I grandi magazzini la fanno da padrona e sconfiggono inevitabilmente le sartorie di paese. Quella "femme fatale" è la figura d'ispirazione di tante donne, quelle che sognano di diventare come Marlene Dietrich e Rita Hayworth... Gli anni 40 sono duri, ma la fine della guerra da spiragli di luce. E' l'emergere del fenomeno del Made in Italy con prodotti di qualità a prezzi modici, nascono i primi brand ad esportazione internazionale e il design è una bandiera che l'Italia può innalzare senza paura. Il '47 poi è l'anno del New Look di Christian Dior, ma questa è un'altra storia. Gli anni 40 sono stati anni di sacrificio e forse di questi tempi economicamente duri, uno sguardo a quel periodo può farci capire come sono andate effettivamente le cose. Anche la moda  si è fortemente ispirata a quel periodo, come le collezioni di Miu Miu, introdotte dal corto Muta, quelle di Lanvin, Marras Galliano e Fendi e poi ancora al cinema e in tv come W.E. di Madonna, storia d'amore turbolenta dell'ereditiera Wallis Simpson e del suo amante, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale o il remake di Mildred Pieces con Evan Rachel Wood e Kate Winslet. Tutto ciò a reinterpretare quell'austerità data dall'eleganza di un cappotto, di un fermaglio tra i capelli, di una borsa a mano. L'austerità dell' eleganza vera.

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Those Fabulous '40s. Difficult period, evidence of life and courage, to the radio news broadcast news of war, despair, crisis. The second World War was on top, an unstoppable Hitler's conquest of France, wants to possess everything, even fashion. Its aim is to transfer the wonders of haute couture in Berlin. The craft shops are closing down and makes its way the advent of the great distribution. Meanwhile, the women began to join the army, is a total period of austerity, shoulder important on coats, buttons and small necks. The women wear knee-length skirts, high heels are lowered and the only concession is given by style hats, cheap bakelite and brass accessoriesDepartment stores are the mistress and the defeat inevitably dressmakers country. The "femme fatale" is the figure of inspiration for many women, those who dream of becoming like Marlene Dietrich and Rita Hayworth ... The 40's are hard, but the end of the war glimmers of light. And the emergence of the phenomenon of Made in Italy with quality products at reasonable prices, created the first brand to international export and design is a flag that Italy can raise without fear. Then the '47 is the year of the New Look of Christian Dior, but that's another story. The '40s were years of sacrifice and perhaps these tough economic times, a glance at that time can make us understand how things really went. The fashion for this winter has been greatly inspired by that period as the collections of Miu Miu, followed by a short-film -Mute-, those of Lanvin, Fendi, Galliano and Marras and then in film and television as Madonna's W.E, a turbulent love story of the rich Wallis Simpson and her lover, set during the Second World War or the mini-series starring Evan Rachel Wood Pieces MildredThey're represent the austerity and elegance of the coat, a paper clip in her hair, a hand bag. The austerity of the true elegance.



'40's moments

'40s moments

Vogue 1940

Irving Penn

Kate Moss for Vogue UK

Vogue UK

Lara Stone for Vogue UK


Madonna in Vionnet 2011
Mildred Pierce
'40s Mood Board by Fashi-Off

'40s moments
Miu Miu - Muta - by Lucrecia Martel

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