mercoledì 23 febbraio 2011

Fashi-off's alphabet: G=Garden

We open our secret garden and surround us with colorful flowers and good perfumes.
Daisies, wild flowers, orchids, rose and violets.
Pure femininity. Dancing in the Mother Nature’s name as the young hippies from ‘70s e playing with pastel colors and brightness shades of our Garden.
D&G shown  their garden, with thousand colors hydrangeas, grass and leafs, coming one of the most incredible show of SS11.
Picnic and going on.  Gardener bags, rain boots and preppy dress.  
And while Kenzo, with his pastel tones, makes us live a dreamlike fairy tale; Chanel plays with her perfect flowers, brand symbol, proposes bright and unusual colors.
Marni mix them with technical fabrics and Dior brings us to the Hawaii islands for dancing with super-colorful necklaces. Petals and corollas lightness invite us to live the fresh season don’t forget their power. Wake up! Spring is coming soon! 
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Apriamo il nostro giardino segreto e circondiamoci di profumi e fiori colorati.
Margherite, fiori campo, orchidee, camelie, rose, violette.
Femminilità allo stato puro. Danziamo nel nome di Madre Natura come le giovani hyppie degli anni ’70 e  giochiamo con i colori pastello e vivaci tono dei fiori del nostro Giardino.
D&G hanno messo in mostra il loro, con ortensie di mille colori, prati e foglie, diventando uno degli show più spettacolari della collezione Primavera Estate 2011.
Picnic  e si parte. Borse da giardiniere, stivali antipioggia e abiti da ragazzina.
E mentre Kenzo  con i suoi toni pastello, ci fa vivere una favola orinica; Chanel gioca con le sue camelie, simbolo della maison, propone colori vivaci e inconsueti.
Marni li abbina ai tessuti tecnici e Dior ci porta alle Hawaii con collane di fiori dai colori brillanti. La leggerezza di petali e corolle ci inviatano ad una fresca stagione non scordandoci il loro potere. Sveglia, la primavera sta arrivando!

SS11 Kenzo

SS11 Kenzo

SS11 Chanel

SS11 Chanel

SS11 Jil Sander

SS11 D&G

SS11 D&G

SS11 D&G

SS11 Marni

Mary Kantrantzou

domenica 20 febbraio 2011

Fashi-off's alphabet: F = Fringe

Fringe that give movement and liveliness.
Fringe that give personality and dynamism. Fringe for loving or for hating.
Since 1920 are fashion protagonist, Charleston style with Vionnet and Worth that create bright scenography and luminous. Then comes Elvis and '50s, hippies and '70s. There're ever present into our style, taking shapes more or less elegant, country or rock. And for 2011? Roberto Cavalli, Chanel, Gucci, Vuitton make them protagonist for their amazing show. Like or not, give always  a big impact.
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Frange che danno movimento e vivacità.
Frange che danno personalità e dinamismo. Frange da amare o da odiare.
Dal 1920 sono protagoniste della moda, dal Charleston con Vionnet e Worth creano scenografie brillanti e luminose. Poi arrivano Elvis e gli anni '50, gli hippie e gli anni '70. Hanno sempre fatto parte della moda, prendendo forme sempre più o meno eleganti, country o rock. E nel 2011? Roberto Cavalli, Chanel, Gucci, Vuitton, le rendono protagoniste dei loro fantastici show.
Piacciano o no, sono sempre di forte impatto.
SS11 Roberto Cavalli

SS11 Roberto Cavalli

SS11 Chanel

SS11 Chanel

SS11 Gucci

SS11 Louis Vuitton

SS11 Versace

SS11 Versace

martedì 15 febbraio 2011

Fashi-off's alphabet: E = Elegance

When we talk about "elegance", in our imagination resurfacing some flashback with opulence, classy sparkling princess, movements and waving more or less studied.
Actually its conception is more different and has deeper roots.
Elegance is intangible, abstract, that stay, alas!, just in few person.
Elegance is inborn. Elegant is born, and rarely, is made.
Who try to be it with forcing attitudes is just an individual funny and a bit deluded.
Then exist who is it and don't boast himself.  It's so awesome to see, especially today, some people with gracing movement and in parlance, we're surrounded by bad taste people, vulgar women and ambiguous values men.
The Allure and the art to be stylish: everybody is free to wear the clothes that prefer. It's importance to know and choose properly for place and occasion. I don't want speak about Audrey Hepburn, goddess of elegance, and her style unfortunately too devalued. Elegant people are really few, we must admire them and at least for their style try to learn something.
At the end, pay attention at this assumption: “We must never confuse elegance with snobbery.” (Cit. Yves Saint Laurent)
From Spring Summer 11 Fashion Show here you are the Fashi-off selection in term of Elegance 
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Quando si parla di eleganza, nel nostro immaginario riaffiorano immagini del passato con l'opulenza, classe e sberlucichii di dame, movenze e ondeggi più o meno affettati. In realtà la sua concezione è ben diversa e ha radici ben più profonde.
L'eleganza è intangibile, di astratto, che risiede ahimè, solo in poche persone.
L'eleganza è innata. Elegante si nasce e molto raramente si diventa. 
Chi prova ad esserlo con atteggiamenti forzati è solo un individuo buffo e anche un po' illuso.
Poi c'è chi lo è e non ne fa pregio; eppure è così bello, soprattutto al giorno d'oggi, vedere persone aggraziate nei movimenti e nel linguaggio, visto che siamo circondati giorno dopo giorno da persone di cattivo gusto, sguaiate donne e uomini di ambigui valori.
Poi c'è l'eleganza nel portamento e nell'arte di sapersi vestire bene. Ognuno di noi è libero di indossare gli abiti che preferisce. L'importante è sapere scegliere a seconda dei luoghi e delle occasioni in cui ci si imbatte. Non voglio parlare di Audrey Hepburn, osannata da tanti come la dea dell'eleganza, e del suo stile purtroppo inflazionato. Le persone eleganti e di gran stile sono davvero poche, ammiriamole e almeno nello stile cerchiamo di imparare qualcosa.
Concludendo bisogna fare attenzione: Non dobbiamo confondere l'eleganza con l'essere snob (cit. Yves Saint Laurent). Dalle sfilate Primavera Estate ecco la selezione di Fashi-off sul concetto di stile Elegante




SS11 Giorgio Armani 
SS11 Chanel

SS11 Chloè

SS11 Gianfranco Ferrè

SS11 Francesco Scognamiglio

SS11 Gucci

SS11 Hevrè Léger by Max Azria

SS11 Hermes

SS11 Yves Saint Laurant

SS11 Valentino

sabato 12 febbraio 2011

Fashi-off alphabet: D = Dandy

Peter Lindbergh

SS11 Paul Smith

SS11 Dries Van Noten

SS11 Balenciaga

SS11 Paul Smith

Audrey Tautou - Coco Chanel

SS11 Dries Van Noten

Helmut Newton

Marlene Dietrich


Richard Avedon

SS11 Stella Mc Carthney

Contrast game, the different that amaze us, that we want imitate, free to be what we want, or simple need to be different, just once. What is androgyny? In few psychologic terms is the co-presence in a individual of masculine and feminine trait, keeping indistinctly the predominant sexual part. And in sociology terms? Maybe is a form of transgression, discover to be what that is not be, it's a part game.
Into the fashion world, androgyny is a trend that little by little follow the decades, develop itself in form and substance.
Historically there was a costume transformation that can be able woman to give up dressed and skirt to meet pants and masculine suits. It wasn't easy. Women like Coco Chanel and Marlene Dietrich have dare, have wear garments that the society didn't accept, have cut their hairs, they caused an uproar. Just during '60s a fashion designer as Yves Saint Laurent transform her woman e dressed up elegantly with trouser suits. It was a great success! Was a costume revolution! Then, came photographers as Newton, Avedon, Guy Bourdin and Peter Lindberg in their amazing works, immortalized women with a particular effort and man style. Is fascinating and mysterious. '70s: Armani and Ferrè era, the first restructured the man blazer, the other one, with his architectural vision, create pants that fall down as palazzo and sculptured blazer.
'80s: Jean Paul Gaultier and the younger Dolce & Gabbana used androgyny as a trump, pinstriped suits, white shirt, and coppola. '00s Japanese designer believe strongly in unisex uniform. And today, what happens? it's a special season for androgyny, and "a la garçonne" trend is very popular. From Paul Smith to Dries Van Noten, we can't miss Stella Mc Carthney long blazer and fluid high waist trouser. And don't forget accessories: laced up shoes, suspenders and cufflinks.
Be masculine, Be Dandy, Be Feminine. Be what you feel! 
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Il Gioco degli opposti, il diverso che attrae e che vogliamo imitare, la libertà di sentirsi ciò che si è veramente, o la semplice voglia di essere diversi anche solo per una volta. Che cos'è l'androginia? In termini psicologici sommari è la compresenza in un individuo di tratti maschili e femminili, pur mantenendo distinta la parte sessuale predominante. E a livello sociologico? Forse è una forma di trasgressione, la scoperta di un essere che non si è, un gioco delle parti.
Nella moda l'androginia si trasforma in trend che si sussegue nei decenni, sviluppandosi in forma e sostanza. Storicamente si avverte una trasformazione di costume che porta le donne ad abbandonare abitini e gonne per indossare pantaloni rigorosi e di taglio maschile. Non è stato facile. Donne come Coco Chanel, Marlen Dietrich hanno osato, hanno indossato prima di altre gli abiti che la società non ammetteva, hanno tagliato i capelli e hanno dato coraggio alle donne, hanno fatto scalpore. Solo negli anni '60 uno stilista come Yves Saint Laurent trasforma la sua donna e la veste elegantemente con abiti e tailleur pantalone. E' un successo. E' una rivoluzione di costume. Poi ci sono i fotografi e la loro visione, Newton, Avedon, Guy Bourdin e Lindbergh immortalano nei loro capolavori la donna che ha la forza e lo stile di un uomo. E' elegantemente affascinante e misteriosa. Poi arrivano Armani e Ferrè. Sono gli anni '70. Uno decostruisce il blazer da uomo, l'altro crea nuove forme architettoniche in pantaloni che cadono a terra come palazzi e giacche scultoree. Gli anni '80 vedono Jean Paul Gaultier e il giovane duo Dolce Gabbana fanno dell'androginia la loro carta vincente con abiti gessati, camicia bianca e coppola.
Poi ci sono gli anni 2000 e il susseguirsi di artisti giapponesi che vedono la moda unisex il loro tratto distintivo. E quest'anno che succede? E' un anno speciale dove il trend a la garçonne è molto presente. Da Paul Smith a Dries Van Noten. Non possono mancare le giacche lunghe e i pantaloni fluidi a vita alta di Stella Mc Carthney. E non dimentichiamo gli accessori, divertenti ancora le stringate, le bretelle e i gemelli. Ma attenzione: stiamo attente a non diventare noiose e non facciamo diventare il nostro look noioso come quello di una segretaria di 40 anni.
Siate mascoline, siate un po' dandy, siate femminili, siate ciò che vi sentite di essere.

giovedì 10 febbraio 2011

Is she the new Queen???

US Vogue : March 2011


Vogue Hommes Japan 

Vogue Us


Vogue Us 


Vogue US

Vogue France : February 2010



How many Vogue Us copies Condè Nast thinks to sell out in the month of March???
Why? There's just one reason. The fabulous cover is dedicated to: the most famous transformer of the moment, the most original, the most crazy creative, the most discuss. Lady Gaga.
Photographed by Mario Testino in a gorgeous dress by Haider Ackerman.
For Gaga is becoming a fixed appointment, she loves strike a pose for Vogue, once for her fan Anna dello Russo, once for Carine Roitfield once for Anna Wintour.
Just one regret, she cannot appear in the text of Madonna song anymore:

"Greta Garbo and Monroe
Deitrich and DiMaggio
Marlon Brando, Jimmy Dean
On the cover of a magazine
Grace Kelly, Harlow Jean
Picture of a beauty queen
Gene Kelly, Fred Astaire
Ginger Rodgers dance on air
They had style, they had grace
Rita Hayworth gave good face
Lauren, Katherine, Lana too
Bette Davis, we love you......"


Is She the new Queen????

mercoledì 9 febbraio 2011

Fashi-off alphabet: C = Copacabana

Samba... de Janeiro...para ra para pa ra ra....
On the samba notes, the energetic  brazilian rhythm inspire our fashion designer.
Turban full of flowers and fruit, voluminous skirt to play with, bananas, pineapples and colors.
This is what does mean Copacabana, enjoy in the sea side, with sun warm and sea taste...
Carioca and felicidade...latin dance for sparkling and funny looks. Carmen Miranda docet.
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Samba... de Janeiro...para ra para pa ra ra....
Sulle note della samba, il ritmo energizzante del Brasile ispira i nostri cari stilisti. Turbanti con fiori e frutta, gonnelloni con cui giocare, banane, ananas e colori.
Ecco che cosa vuol dire Copacabana, divertirsi in spiaggia, con il calore del sole e il sapore del mare...
Carioca y felicidade...danze latinoamericane per look spumeggianti e divertenti. Carmen Miranda docet.

Carmen Miranda
Carmen Miranda
SS11 ISSA London
SS11 Prada 
SS11 Prada
SS11 Prada 
SS11 Prada
SS11 Moschino
SS11 Moncler Gamme Rouge