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giovedì 21 marzo 2013

Style note: Fluttuante

Dalle passerelle Spring-Summer 13 un velo di romanticismo compare con forme fluttanti nell'aria.Tra tessuti impalpabili e che danno leggerezza e forme un po' più strutturate, ruches e volant si impongono senza regole. Dettagli sul retro di abiti eleganti, o ad accompagnare braccia e gambe volutamente scoperte. Peplum 3D mutevoli di organza iridescente che addolciscono la silouette.
SS13 Chloé

SS13 Chloé
SS13 Chloé
SS14 Chloé

SS13 Chloé
SS13 Chloé

SS13 Chloé

SS13 Marc By Marc Jacobs

SS13 Marc By Marc Jacobs

SS13 Marc By Marc Jacobs

SS13 Gucci



SS13 Givenchy

SS13 Givenchy

SS14 Givenchy

SS13 Chloé
SS13 Balenciaga
SS13 Balenciaga

SS13 Lanvin

SS13 Gucci

SS13 Gucci

SS13 Gucci

venerdì 3 febbraio 2012

Il classico mocassino Gucci rivisitato

Loafers by Gucci





Mocassini Emily by Gucci


Cuoio purissimo, il classico morsetto e la nappa...facile capire di cosa stiamo parlando!! Ovviamente Gucci, che ha fatto storia e fashion must con il mocassino che vediamo rivisitato in chiave pop, vestito di un rosso flamboyant. Eletto a baluardo del mannish style, il mocassino è uno degli elementi del look che in questa stagione invernale - anche in quella estiva - sta avendo grande successo. In quel sensuale gioco di mix and match tra capi maschili e femminili, il loafer regala un tocco preppy specialmente se indossato sotto a leggiadri vestitini, o maxipull che tanto fanno collegiale.
Già utilizzato ai tempi degli indiani del Nord-America, per la sua estrema praticità, il mocassino è un elemento che ha fatto la storia del costume fino a divenire simbolo di una intera generazione americana, quella dei ricchi studenti universitari dei Roaring Twenties! E poi i penny loafers, tra gli anni '50 e '60, nei quali poter infilare la monetina per il juke box e quelli degli yuppies anni '80, ideale di un fiorire economico, a costituire una vera e propria divisa del successo assieme al tailleur con spalle squadrate. Oggi i mocassini Tod's e Gucci rimangono i veri e propri must have, ma anche quelli Louboutin, in versione pantofola de luxe, sono davvero al top con il loro stiloso tocco punk. Ancora, il mocassino yatching, quello del brand Sperry Top Sider, azienda specializzata nel produrre i celebri Canvas Circular Vamp Oxford tanto amati anche da John Fitzgerald Kennedy.    



Mocassini da barca - Sperry

Il preppy rock style di Louboutin




domenica 20 febbraio 2011

Fashi-off's alphabet: F = Fringe

Fringe that give movement and liveliness.
Fringe that give personality and dynamism. Fringe for loving or for hating.
Since 1920 are fashion protagonist, Charleston style with Vionnet and Worth that create bright scenography and luminous. Then comes Elvis and '50s, hippies and '70s. There're ever present into our style, taking shapes more or less elegant, country or rock. And for 2011? Roberto Cavalli, Chanel, Gucci, Vuitton make them protagonist for their amazing show. Like or not, give always  a big impact.
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Frange che danno movimento e vivacità.
Frange che danno personalità e dinamismo. Frange da amare o da odiare.
Dal 1920 sono protagoniste della moda, dal Charleston con Vionnet e Worth creano scenografie brillanti e luminose. Poi arrivano Elvis e gli anni '50, gli hippie e gli anni '70. Hanno sempre fatto parte della moda, prendendo forme sempre più o meno eleganti, country o rock. E nel 2011? Roberto Cavalli, Chanel, Gucci, Vuitton, le rendono protagoniste dei loro fantastici show.
Piacciano o no, sono sempre di forte impatto.
SS11 Roberto Cavalli

SS11 Roberto Cavalli

SS11 Chanel

SS11 Chanel

SS11 Gucci

SS11 Louis Vuitton

SS11 Versace

SS11 Versace

martedì 15 febbraio 2011

Fashi-off's alphabet: E = Elegance

When we talk about "elegance", in our imagination resurfacing some flashback with opulence, classy sparkling princess, movements and waving more or less studied.
Actually its conception is more different and has deeper roots.
Elegance is intangible, abstract, that stay, alas!, just in few person.
Elegance is inborn. Elegant is born, and rarely, is made.
Who try to be it with forcing attitudes is just an individual funny and a bit deluded.
Then exist who is it and don't boast himself.  It's so awesome to see, especially today, some people with gracing movement and in parlance, we're surrounded by bad taste people, vulgar women and ambiguous values men.
The Allure and the art to be stylish: everybody is free to wear the clothes that prefer. It's importance to know and choose properly for place and occasion. I don't want speak about Audrey Hepburn, goddess of elegance, and her style unfortunately too devalued. Elegant people are really few, we must admire them and at least for their style try to learn something.
At the end, pay attention at this assumption: “We must never confuse elegance with snobbery.” (Cit. Yves Saint Laurent)
From Spring Summer 11 Fashion Show here you are the Fashi-off selection in term of Elegance 
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Quando si parla di eleganza, nel nostro immaginario riaffiorano immagini del passato con l'opulenza, classe e sberlucichii di dame, movenze e ondeggi più o meno affettati. In realtà la sua concezione è ben diversa e ha radici ben più profonde.
L'eleganza è intangibile, di astratto, che risiede ahimè, solo in poche persone.
L'eleganza è innata. Elegante si nasce e molto raramente si diventa. 
Chi prova ad esserlo con atteggiamenti forzati è solo un individuo buffo e anche un po' illuso.
Poi c'è chi lo è e non ne fa pregio; eppure è così bello, soprattutto al giorno d'oggi, vedere persone aggraziate nei movimenti e nel linguaggio, visto che siamo circondati giorno dopo giorno da persone di cattivo gusto, sguaiate donne e uomini di ambigui valori.
Poi c'è l'eleganza nel portamento e nell'arte di sapersi vestire bene. Ognuno di noi è libero di indossare gli abiti che preferisce. L'importante è sapere scegliere a seconda dei luoghi e delle occasioni in cui ci si imbatte. Non voglio parlare di Audrey Hepburn, osannata da tanti come la dea dell'eleganza, e del suo stile purtroppo inflazionato. Le persone eleganti e di gran stile sono davvero poche, ammiriamole e almeno nello stile cerchiamo di imparare qualcosa.
Concludendo bisogna fare attenzione: Non dobbiamo confondere l'eleganza con l'essere snob (cit. Yves Saint Laurent). Dalle sfilate Primavera Estate ecco la selezione di Fashi-off sul concetto di stile Elegante




SS11 Giorgio Armani 
SS11 Chanel

SS11 Chloè

SS11 Gianfranco Ferrè

SS11 Francesco Scognamiglio

SS11 Gucci

SS11 Hevrè Léger by Max Azria

SS11 Hermes

SS11 Yves Saint Laurant

SS11 Valentino

martedì 23 novembre 2010

Tom Ford: The Return

Little eyed man, with a incomparable elegance, a creative head able to distinguish between the others men. He is: Tom Ford, he that was able to climb the peak of a company almost in bankrupt as Gucci in the beginning of the '90s, he that left it during the top of success, he that create his own brand starting from a fragrance, he that was able to recognize the importance of the advertise marketing.
When he started, everybody was bewitched by him. He redrawn man contemporary figure never giving up the "sartorlialism" of the old italian dressmaker. His boutique in Madison Avenue is became a luxury Mecca. Then comes the cinema, A Single Man, is another success. Each single scene is full of elegant notes, melancholies, his quintessence is expressed by the teacher's desk image, Colin Firth. At last 2010, is September and into a reserved room in the Boutique opened just for few guests, his friend like Julianne Moore, Beyonce Knowles and Amber Valletta model for his first collection for women. Pass about 6 years from the last women collection for YSL, Women need him, again. A special on his art is in the last issue of Vogue France for her friend Carine Roitfeld. I finish using his words "My customer doesn’t want to wear the same thing she saw on a starlet!” His woman is unique! Tom Ford is returned.
Tom Ford and Karen Elson SS11 Lurex Dress
Tom Ford and Stella Tennant SS11 Sequins Blazer

Tom Ford SS11

Tom Ford SS11
Un uomo con dei piccoli occhi, con un eleganza che non ha pari, una mente creativa capace di distinguersi tra gli uomini. E' lui Tom Ford, lui che ha saputo scalare la vetta di una società ormai in fallimento come Gucci, lui che l'ha lasciata nel momento più florido, lui che ha creato un suo marchio partendo da un profumo, lui che prima di tutti ha puntato sul marketing pubblicitario. 
Quando ha iniziato l'avventura con il suo proprio marchio ha stregato tutti. Ha ridisegnato l'uomo contemporaneo non abbandonando mai l'artigianalità dei sarti italiani di una volta. La sua boutique in Madison Avenue è una Mecca del lusso. Poi arriva il cinema, A Single Man è l'ennesimo successo. Ogni singola scena è intrisa di note eleganti, malinconiche, la sua quintessenza è espressa nell'immagine che ritrae la scrivania del professore Colin Firth. E poi giunge il 2010, è Settembre e la sala della boutique aperta a pochi invitati si trasforma in un fashion show, a sfilare le sue amiche: da Julianne Moore a Beyonce e Amber Valletta. Tutte con forme e fisionomie diverse, per enfatizzare l'idea che ogni donna può vestire i suoi abiti. Sono trascorsi 6 anni da quando ha disegnato la sua ultima collezione di Yves Saint Laurent, le donne avevano bisogno di lui, ancora. Uno speciale su di lui è dedicato nel numero di dicembre gennaio di Vogue France per la sua cara amica Carine Roitfeld. Concludo con le sue parole "La mia cliente non vuole un abito che ha già visto su una starlet in una rivista americana", la sua cliente è unica.  Tom Ford è tornato.