martedì 30 novembre 2010

I want it: Isabel Marant's motorbike trousers

This year we faced in a lot of leather: skirts, jackets, shirts...everything.
But I think that the best representation of the leather is gave by Isabel Marant and her amazing cropped Motorbike Trousers. Rich of details like zippers in the front and in the ankles, the particular stitchings quilted on the knee, gives a rock 'n roll touch!
Paired with a pair of suede pump and a stripped knitwear, is perfect for day and night occasions!
Can't miss in the It-Girl's wish list!!!


Isabel Marant FW2010

Victoria Beckam in Isabel Marant

Isabel Marant's Motorbike Trousers


Isabel Marant FW2010

Kate Moss photographed by Inez van Lamsweerde et Vinoodh Matadin


Questo è stato l'anno della pelle, l'abbiamo vista ovunque: camicie, giacche, gonne, dappertutto!
Ma colei è che ha dato la miglior interpretazione della pelle è stata Isabel Marant con i suoi fantastici pantaloni motorbike. Ricchi di dettagli come zip sul davanti e sulle caviglie; ma il vero tocco rock 'n roll è dato dalle imputure effetto imbottito sulle ginocchia.
Abbinati ad un paio di decoltè in suede e una maglia a righe, diventano perfetti per ogni occasione.
Non possono mancare nella lista dei desideri di una It-Girl!

domenica 28 novembre 2010

Dal Blog di Franca Sozzani : Perchè in Italia ci sono più veline che modelle?

Vogue Italia ha dato la possibilità a ciascuno di noi di scrivere un pezzo sul tema "Perché in Italia ci sono più Veline che Modelle? I pezzi migliori verranno pubblicati sul numero di Gennaio.
Questo è il mio pezzo, e voi che ne pensate?


Vogliamo darci una risposta? Proviamo con questo esempio.
Prendiamo una Velina e una Modella. Età:20 anni. Città: Milano.
Giornata tipo: 
Modella: h.6.00sveglia,preparativi, h.07.00 uscire da casa(non scordare il book!),tram, agenzia, appuntamenti, casting per la sfilata, attesa, leggere un libro,ipod, foto, prova abiti. h.14.00:altro tram,destinazione studio fotografico per un lookbook,incontro con lo stilista,trucco e parrucco(almeno 1 h.)prova abiti con la stylist,pose(almeno 100).Bel lavoro! Struccarsi,altro tram,ancora in agenzia.Nuovi appuntamenti. Presentazione di una mostra,incontrare alcuni conoscenti, fotografie, incantare tutti con il proprio portamento! h.02.00 BUONANOTTE.
Domani si ricomincia, forse in un’altra città.
Velina: h.08.00 sveglia, colazione, incontro con le amiche,un po’ di shopping.H.13.00 registrazione puntata,trucco e parrucco, ripasso della coreografia,vai! è andata bene! Appuntamento con l’agente:comparse in tv. h.18.00 scelta abiti, un po’ di palestra.Si torna a casa,foto con i fan, qualche autografo.
h 20.00 cena con lo pseudo fidanzato. Paparazzi:che fare? sorridere o nascondersi dietro a degli occhiali scuri?
h.24.00 Discoteca fashion circondata da “amici”.
Domani si vedrà, decide l’agente!

Che ne dite? Perché in Italia ci sono più modelle che Veline? Le modelle fanno parte di un immaginario di elite,di creatività e di successo legato solo alla fashion industry quella delle sfilate e delle riviste.Visi particolari, sguardi gelidi che annientano, altezze straordinarie,bellezze fuori dal comune. La velina è la ragazza che ci fa compagnia tutti i giorni in tv,la bellezza della porta accanto,quella che parla come noi, quella che ha avuto fortuna,quella che con poco sacrificio ha trovato il successo. E’ un fenomeno sociologico cui non si può scampare. La tv ha una forza incontrollabile che decide sui nostri gusti e sulle nostre scelte. Forse per differenziare la cultura è giusto che esistano entrambe. Ognuno poi è libero di scegliere chi ammirare. Io ho deciso:Modella.
Vogue Italia

sabato 27 novembre 2010

New Talent: Lakeca's fantasy

As said many times: Fashion is Art and self expression.
Lakeca do it with her own illustrations. English, from WestMidland, she degree in Fashion Design at the  Birmingham University (Ba Hons), her illustrations are contemporary and well express fashion inner art.
Magic, dream, color, shadow, freedom: these are recurring moods in her draws. Free strong emotional expression, from happiness with bright colors to anger with vivid and somber shades.
The ability to match together modern times and retrò, rough graphs, smooth lines, draw, collage, ink and photography showing in a magic world, enchanted and ethereal: Lakeca's one.
Her illustration can be looked up on www.redbubble.com/people/lakeca, it's a virtual gallery and is possible to buy her works! Who doesn't get a present a wonder like these???

http://www.facebook.com/pages/Lakeca-fashion-illustrations/263249799401?ref=ts

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Come si è detto tante volte, moda è arte ed espressione di se stessi.
Lakeca lo fa con le illustrazioni. Inglese del West Midland, ha conseguito la laurea in Fashion Design presso l'Università di Birmingham (BA Hons), i suoi disegni sono contemporanei e riescono ad esprimere molto bene il concetto di arte nella moda.
Magia, sogno, colore, ombra, libertà: sono questi i temi ricorrenti nei suoi disegni, l'espressione libera delle emozioni, quelle forti: dalla gioa data dai colori brillanti e accesi, alla rabbia di quelli vividi e cupi. L'abilità nel mescolare il moderno e il retrò, i grafismi ruvidi e i tratti morbidi, il disegno, il collage, l'inchiostro e la fotografia ci portano così in un mondo fatato, magico ed etereo quello di Lakeca. I suoi disegni si possono ammirare sul web dal sito www.redbubble.com/people/lakeca, la sua é una galleria virtuale, le sue opere possono essere anche acquistate. A chi non piacerebbe ricevere in dono delle meraviglie come le sue?


http://www.facebook.com/pages/Lakeca-fashion-illustrations/263249799401?ref=ts

Lakeca  Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

Lakeca Fashion Illustrations

mercoledì 24 novembre 2010

I want it: A yellow mini dress

Coloring winter days. Sometimes it can be.
It's simple, As long as you put into the closet a pinch of brightness.
Maybe with a  romantic and feminine yellow little dress.
Yeah, yellow like the sun, yellow like the summer, yellow like the happiness.
Maybe in a rigid fabric like wool or neoprene that at the same time creates little waves.
Maybe embellished by little floreal metallic applications. Maybe a Miu Miu's dress.
I wish...






Colorare le giornate d'inverno. A volte si può.
Basta metter un po' vivacità dentro l'armadio.
Magari con un abitino giallo, dalle forme ultra romantiche e femminili.
Si giallo come il sole, giallo come l'estate, giallo come la felicità.
Magari di un tessuto rigido come il panno o il neoprene ma che allo stesso tempo riesce a creare delle piccole ruches. Magari adornato di piccole applicazioni floreali di nichel lucido. Magari un abitino di Miu Miu.
Magari....

martedì 23 novembre 2010

Tom Ford: The Return

Little eyed man, with a incomparable elegance, a creative head able to distinguish between the others men. He is: Tom Ford, he that was able to climb the peak of a company almost in bankrupt as Gucci in the beginning of the '90s, he that left it during the top of success, he that create his own brand starting from a fragrance, he that was able to recognize the importance of the advertise marketing.
When he started, everybody was bewitched by him. He redrawn man contemporary figure never giving up the "sartorlialism" of the old italian dressmaker. His boutique in Madison Avenue is became a luxury Mecca. Then comes the cinema, A Single Man, is another success. Each single scene is full of elegant notes, melancholies, his quintessence is expressed by the teacher's desk image, Colin Firth. At last 2010, is September and into a reserved room in the Boutique opened just for few guests, his friend like Julianne Moore, Beyonce Knowles and Amber Valletta model for his first collection for women. Pass about 6 years from the last women collection for YSL, Women need him, again. A special on his art is in the last issue of Vogue France for her friend Carine Roitfeld. I finish using his words "My customer doesn’t want to wear the same thing she saw on a starlet!” His woman is unique! Tom Ford is returned.
Tom Ford and Karen Elson SS11 Lurex Dress
Tom Ford and Stella Tennant SS11 Sequins Blazer

Tom Ford SS11

Tom Ford SS11
Un uomo con dei piccoli occhi, con un eleganza che non ha pari, una mente creativa capace di distinguersi tra gli uomini. E' lui Tom Ford, lui che ha saputo scalare la vetta di una società ormai in fallimento come Gucci, lui che l'ha lasciata nel momento più florido, lui che ha creato un suo marchio partendo da un profumo, lui che prima di tutti ha puntato sul marketing pubblicitario. 
Quando ha iniziato l'avventura con il suo proprio marchio ha stregato tutti. Ha ridisegnato l'uomo contemporaneo non abbandonando mai l'artigianalità dei sarti italiani di una volta. La sua boutique in Madison Avenue è una Mecca del lusso. Poi arriva il cinema, A Single Man è l'ennesimo successo. Ogni singola scena è intrisa di note eleganti, malinconiche, la sua quintessenza è espressa nell'immagine che ritrae la scrivania del professore Colin Firth. E poi giunge il 2010, è Settembre e la sala della boutique aperta a pochi invitati si trasforma in un fashion show, a sfilare le sue amiche: da Julianne Moore a Beyonce e Amber Valletta. Tutte con forme e fisionomie diverse, per enfatizzare l'idea che ogni donna può vestire i suoi abiti. Sono trascorsi 6 anni da quando ha disegnato la sua ultima collezione di Yves Saint Laurent, le donne avevano bisogno di lui, ancora. Uno speciale su di lui è dedicato nel numero di dicembre gennaio di Vogue France per la sua cara amica Carine Roitfeld. Concludo con le sue parole "La mia cliente non vuole un abito che ha già visto su una starlet in una rivista americana", la sua cliente è unica.  Tom Ford è tornato.



lunedì 22 novembre 2010

I want it: Alexander McQueen's knuckle duster

New Object of desire.
Ingredients:
- 1 knuckle duster
- 2 skulls
- 1 big gemstone
- some little flowers

Mix all the ingredients together and add a sprinkle of Alexander McQueen's gruesome religious vision and art.
And that's it: the most original and bad knuckle duster.
Amazing!!!!!



Alexander McQueen Knuckle Duster

Alexander McQueen Knuckle Duster



Nuovo oggetto del desiderio:
Ingredienti:
- 1 tirapugni
- 2 teschi
- 1 grande pietra preziosa
- piccoli fiorellini

Mescolate bene tutti gli ingredienti, aggiungete un pizzico di arte e visione macabro religiosa di Alexandre McQueen. Ed ecco qua: Il più originale tirapugni che esista.
Fantastico!!!!

domenica 21 novembre 2010

I want it: H&M loves Lanvin

In these day everybody talks about it.
The countdown is started. The 23rd of November in the most important store of the swedish giant H&M there will be on sale the expected collection drown by Lanvin's Alber Elbaz. Fashion show in New York, auction of charity in aid of Unicef, advertising campaign for an historical collaboration.
120 years of elegance meet young pop culture of low cost apparel.
Ultra feminine dresses, fur jackets, skirts, t-shirts, shoes and little accessories for her; shirts, elegant suits, pants and the unfailing Papillon for him!
I want to introduce you my favorites:








Anna Dello Russo Lavin for H&M

 Lanvin for H&M

Alber Elbaz 


Non si parla d'altro in questi giorni.
Il countdown è cominciato. Il 23 Novembre nei più importanti negozi del colosso svedese H&M sarà in vendita la tanto attesa collezione disegnata da Alber Elbaz di Lavin. Si sono susseguite sfilate a New York, aste benefiche in favore dell' Unicef, campagne pubblicitarie per una collaborazione che passerà alla storia.
120 anni di eleganza incontrano la cultura dei giovani e dell'abbigliamento low cost.
Abiti ultra femminili, giacche in pelliccia, gonne, t-shirt, scarpe e piccoli accessori per lei, camicie, abiti eleganti,pantaloni e l'immancabile Papillon per lui!
Vi presento i miei preferiti.

sabato 20 novembre 2010

New Talents: Dion Lee

Defined "The Savior" of the Australian Fashion Industry.
Dion Lee from Sydney with his sartorial and classic contemporary vision, he was able to make the difference winning the prestigious L'Oreal Fashion Festival Design Award. Just 24years old, can boast to have conquered the most influent buyers and journalists.
Degreed at the Sydney Technology Institute, is by now came at his sixth collection. His works are architectural and sartorial with an impressive aestethics care as a professional.
The SS11 collection is rich of feminine references, the color palette goes from black to purple, from blue to lilac and coral, rigid fabrics as neoprene and organza are mixed to make pants, blazers and dresses uniques.
Prints are the strengths of the entire collection, are inspired by Rorschach test: by inkblot and by the own interpretation that everybody gives using imagination.


Dion Lee




Dion Lee SS11 from Jak&Jil



















Viene definito il "Salvatore" della Fashion Industry Australiana. 
Dion Lee originario di Sydney, con la sua visione contemporanea del classico e sartoriale, ha saputo distinguersi vincendo il L'Oreal Fashion Festival Design Award. A soli 24 anni può vantarsi di aver conquistato i buyers e i giornalisti più influenti del mondo.
Diplomato al Sydney Technology Institute, ormai è arrivato alla sua sesta collezione. Le sue opere sono architettoniche e dai tagli sartoriali, con una cura estetica da vero professionista.
La collezione SS11 è ricca di richiami femminili, la palette dei colori va dal nero al viola, dal blu al lilla e corallo, i tessuti rigidi con l'organza e il neoprene sono mescolati per dar vita a pantaloni giacche e abiti unici nel loro genere.
Le stampe sono il pezzo forte della collezione sono state ispirate ai test di Rorschach: alle macchie di inchiostro e all'interpretazione che ognuno di noi dà usando l'immaginazione.

giovedì 18 novembre 2010

Style Notes: Camel Coat

When I was a baby, I remember, my mother had a big and warm Max Mara's coat, in my mind there's this beautiful image. Was the end of '80. That coat now, is in all fashion magazine's covers.
The camel coat is back! Elegant and pratic, is the most important item for the cold season.
Was 1981 when Max Mara create an icon: 101801 is the code; the double breasted in beaver's wool with kimono sleeves. From the beginning don't stop to be a best seller allover the world. In the last Vogue Fashion Night Out, the maison dedicated a special project to celebrate, with photo galleries, the importance of this cult coat.
2010: We've seen in several fashion shows. Chloè presented it double breasted,
the propose with the denim shirt is fresh and new, Aquascutum designed long as far as the ground, Max Mara belted on the waist in smooth cashmere, Prada instead used shiny leather, Alexander Wang as a cape, Phillip Lim give us a fashion trick: roll up the slevees to reveal color contrasting of the knit.



FW2010 Camel Coat, from left:
Chloè, Max Mara, Chloè; Prada, Phillip Lim


Max Mara 101801
Quand'ero piccola, mi ricordo che mi madre aveva un enorme e caldo cappotto di Max Mara; nella mia mente è un'immagine bellissima. Era la fine degli anni '80. Ora quel cappotto, è sulle copertine e su tutte le riviste di moda.
Il cappotto color cammello è tornato! Elegante e pratico é il capo più importante della stagione invernale.
Era il 1981 quando Max Mara propone quello che sarebbe diventanto un'icona: 101801 é il suo nome in codice, un doppio petto in beaver di lana con le maniche a kimono. Dall'inizio non ha mai smesso di essere un best seller in tutto il mondo. Nell'ultima edizione di Vogue Fashion Night Out la Maison ha deciso di presentare uno speciale progetto per celebrare con delle photogalleries l'importanza di questo cappotto di culto.
2010: lo abbiamo visto in molti fashion show. Chloè lo ha presentato a doppiopetto abbinato ad una camicia in denim che ha reso l'immagine fresca e giovane, Aquascutuum lo ha voluto lungo fino a terra, Prada lo ha immaginato in pelle lucida, Alexander Wang lo ha reinterpretato come una cappa, e Phillip Lim ci ha suggerito un trucco: arrottolare le maniche per mostrare il colore a constrasto della maglia che si indossa sotto.

mercoledì 17 novembre 2010

I want it: YSL fur shoes

Chapter Shoes: There're so many, a lot.Ok Cool!!!
This Fall is the Hiking Boots moment (will talk soon), but one of my favorite item is the funny Pump interpretation by Stefano Pilati for Yves Saint Laurent.
These very high hairy hills on the back with 1.5 inch of plateau are at the same time elegant for evening and glam for day.
Paired with a little black dress or with a pair of jeans and a boyfriend blazer gets fashion touch.
They're irresistibles, right????!!!


YSL FUR PUMP FW2010

YSL FW2010

YSL FW2010

Capitolo Scarpe. Sono troppe, una marea.Meglio così!
Questo autunno è il momento degli scarponcini da trekking (ne parleremo a breve), ma una delle mie scarpe preferite è la divertente interpretazione delle Pump data da Stefano Pilati per Yves Saint Laurent.
Questi tacchi altissimi con 2 cm di plateau, con la pelliccia dietro sono allo stesso tempo eleganti per la sera e glam per il giorno.
Indossate con un abitino nero o con un paio di jeans e una giacca maschile danno quel tocco fashion che risalta il look.
Sono irresistibili, vero????

lunedì 15 novembre 2010

I want it: Junya Watanabe Parka

Wind and rain, fall and winter. Against cold the glam solution is called Parka!
Green or kakhis color, with or without hood, a masculine piece becomes perfect in raining days.
Squeezed out on waist with an high minimal belt, it transforms in an ultra feminine piece.
Take a look at the last Junya Watanabe fashion show: Parka was the protagonist!
For daring girl:  try to hunt it out in some street market and copy Kate Moss in her military look as in this shooting for I-D some years ago.
I-D March 2001

Junya Watanabe FW2010

Junya Watanabe FW2010
Junya Watanabe FW2010

Vento e pioggia, autunno e inverno. Contro il freddo la soluzione più glam si chiama Parka.
Solitamente verde o nei colori coloniali, con o senza cappuccio, un capo maschile che diventa perfetto nelle giornate di pioggia. Strizzato in vita da una cintura alta e minimal si trasforma in un pezzo ultra femminile.
Date un'occhiata all'ultima collezione di Junya Watanabe, il Parka è il protagonista!
Per le più audaci: provate a scovarlo in qualche mercatino dell'usato e copiate il look militare di Kate Moss come in questa foto per I-D di qualche anno fa.