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sabato 2 luglio 2011

Fashi-off's alphabet : Z = ZigZag, Missoni's signature

L'amore senza fine di due persone che dura da più di 50 anni, capace di insidiarsi ovunque, trama dopo trama, filo su filo. E' l'amore di Ottavio e Rosita Missoni che fa nascere quei particolari e colorati zig-zag, che danno movimento, leggerezza e allegria. Nel 1958 presentano alla Rinascente le loro prime collezioni sotto il nome di Milano-Simpathy per poi trasformarsi nell'etichetta Missoni. La storia è lunga, sempre in ascesa, gli incontri con Anna Piaggi , con Diana Vreeland, le prime sfilate, tra cui quella acquatica a Milano nella piscina Solari, i contatti con il mercato americano, quello giapponese, i riconoscimenti internazionali. Nel frattempo le opere patchwork di Ottavio vengono paragonate a vere opere di arte contemporanea.  "I Missoni vestono la gente per la vera vita, le loro strutture sono elementari, cariche soltanto di disegni e di colori che saltano fuori ad ogni stagione più prepotenti che mai"si scrive nelle riviste a metà degli anni '70. Negli anni '80 Milano diventa la città simbolo della moda italiana e Ottavio e Rosita sono tra gli artefici di questa rinascita, i loro "arazzi" vengono esposti a Venezia e nei migliori musei di tutto il mondo, la loro moda è semplice ma carica di nuova vita. Collezione dopo collezione nuove donne di ogni ceto e gusto ne vengono attratte, il lavoro a maglia semplice e borghese ha nuovi connotati innalzati dalla qualità e dai mille colori. Nuove sfide per il teatro gli attendono. Dopo un riconoscimento voluto dal Pitti Immagine di Firenze esce "Missonologia" una bibbia che testimonia lo stile italiano e la moda degli ultimi quaranta anni. E' giunto il momento di lasciare il posto ai figli, che grazie all'amore e la passione per la moda, contagiato dai genitori hanno saputo dare lo stesso contributo elevando il valore della famiglia come il più importante e imprenscindibile. Una famiglia da cui imparare tanto, partendo dallo stile, dalla riservatezza e della qualità del lavoro svolto. Dove lo zig-zag non rappresenta incertezza nel seguire una direzione, ma un punto fermo, la loro firma.
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The unending love of two people that lasts for more than 50 years, able to sneakanywhere, plot after plot, wire by wire. And 'the love of Ottavio and Rosita Missoni, which gives rise to these details and colored zig-zag, giving movement, lightness and joy. In 1958 Rinascente submit to their first collections under the name of Milan-Sympathy and then transforms the label Missoni. The long story is alwaysrising, meetings with Anna Piaggi, with Diana Vreeland, the first fashion shows,including the water in the pool in Milan Solari, contacts with the American market,the Japanese one, the international awards. Meanwhile the works of Ottavio patchworks are compared to true works of contemporary art. "The Missoni dress people for reallife, their structures are very basic, charged only with designs and colors that pop up every season more than ever bully" is written in magazines in the mid 70s. In the '80s Milan is the city symbol of Italian fashion and Ottavio and Rosita is one of the architects of this rebirth, their "tapestries" are displayed in Venice and in the best museums around the world, their fashion is simple but full of new life. New women's collection after collection of every class and taste are attracted to it,knitting and simple bourgeois connotations raised by the new quality and colorful.New challenges await him in the theater. After an acknowledgment by Pitti Immagine in Florence wanted out "Missonologia" a Bible that testifies to the Italian style and fashion of the last forty years. It 'time to make room for the children, whothrough the love and passion for fashion, infected by their parents were able to givethe same contribution to raising the value of the family as the most important andinescapable. A family so much to learn from, starting from the style, the confidentiality and quality of work. Where the "zig-zag" don't represent the insecurity to decide, but a full stop, a guarantee, their signature.




Missoni's fabric

Kate Moss for Missoni

Missoni's window in Bruxelles

Ottavio and Rosita Missoni

Ottavio and Rosita Missoni
SS11 Missoni

SS11 Missoni

SS11 Missoni

FW11 Missoni

FW11 Missoni

SS11 Missoni Adv

SS11 Missoni adv



Angela and her daughters

domenica 2 gennaio 2011

Style Notes: Is NOT just a Plastic Bag

SS11 Jil Sander

SS11 Jil Sander

SS11 Jil Sander

SS11 Missoni

SS11 Missoni

SS11 Missoni

SS11 Jeremy Scott

SS11 Jeremy Scott

SS11 Jeremy Scott

SS11 Jeremy Scott






                       

It's a daily stuff using.
It has several shape, colors, materials; different sizing, with or without handles. We're talking about shopping bags. Since 1st of January 2011 each colored supermarket bag that every day we buy for 5cent, have been banished. It's an ecologic issue, ambient preservation. It's not where we can do ambient sustainable or rinsable renewable energies treaty, but you must notice that how society, and fashion, reacting on this changing dictated by new rule and behaviors.
In the last fashion shows have been in the designers's focus attention, we're found them in Jil Sander in bright colors, canvas stripped. Missoni proposed them in transparent pvc to showing the contents: new IT bags. And then, Jeremy Scott, recycling promoter, he tank to use New York grocery's shopping bags as a new proposal of transparent tops. Great idea, isn't it?
Shopping bags are too important for our movement and or for the transport of any kind of stuff.
New fabrics and new materials will do their entrance, and we'll adapt them. By now, we've got an achievement: using paper or canvas bags. It's your call! Around the world we can see good ones!!!
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E' un oggetto che utilizziamo quotidianamente.
Ha varie forme, colori, materiali; può essere di varie dimensioni, con o senza manici. Stiamo parlando della busta della spesa. 
Dal 1 Gennaio 2011 tutte quelle buste colorate, che ogni giorno i supermercati ci offrono al costo di 5 centesimi di euro, sono state bandite. E' una questione ecologica, di preservazione dell'ambiente che ci circonda.  Non è questa la sede per fare trattati di eco-sostenibilità ambientale e di energie rinnovabili, ma voglio fare notare come la società, e la moda di conseguenza, reagisce a questi cambiamenti dettati da nuove regole e nuovi comportamenti. 
Nelle ultime sfilate le buste sono state al centro dell'attenzione di stilisti e addetti ai lavori, le abbiamo viste prima da Jil Sander in colori sgargianti, a righe e in canvas, Missoni le ha proposte trasparenti di plastica per mostrare il contenuto: nuove IT bags. E infine Jeremy Scott, promotore del riciclo, ha pensando di riutilizzare le buste delle drogherie newyorkesi come Top semi-trasparenti. Una bella idea, no???
Una cosa è certa, non scompariranno. Sono troppo importanti per i nostri spostamenti e per il trasporto di qualsiasi cosa. Nuovi tessuti e materiali faranno la loro entrata, e noi ci adegueremo, per ora abbiamo solo un compito, dare il nostro contributo utilizzando quelle di carta e quelle di canvas. A voi la scelta. Ormai in tutto il mondo se ne vedono davvero delle belle.